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Chi è “l'uomo di Elon Musk” al Parlamento Europeo?

Di recente, Politico ha raccontato del giovane cipriota Fidias Panayiotou - eurodeputato indipendente - e del suo particolare rapporto con Elon Musk. La relazione SPECIALE con Musk, basata principalmente sui social media, ha contribuito a far crescere la sua notorietà.

Di recente, Politico ha raccontato del giovane cipriota Fidias Panayiotou – eurodeputato indipendente – e del suo particolare rapporto con Elon Musk. 

La relazione SPECIALE con Musk, basata principalmente sui social media, ha contribuito a far crescere la sua notorietà. 

 

Un volto nuovo della politica europea 

Nominato al Parlamento Europeo senza alcuna esperienza politica pregressa, Panayiotou si è presentato come un politico “ignorante” in grado di aiutare i cittadini comuni a comprendere le istituzioni europee. 

Con una presenza consolidata sui social media, Panayiotou ha suscitato reazioni miste: mentre alcuni politici cercano di apparire nei suoi video, altri lo criticano per la sua disinformazione. 

Politicamente è difficile da inquadrare. Dopo essere stato eletto, ha chiesto ai suoi follower se avesse dovuto unirsi ai Verdi di centro-sinistra. Ma, recentemente si è avvicinato ad Andrew Tate, un influencer di estrema destra.

 

L’incontro con Musk

Ancor prima di essere eletto al Parlamento, per mesi, Panayiotou, in veste di influencer e fan di Musk, avrebbe aspettato il capo di Tesla e SpaceX davanti all’ex quartier generale di Twitter a San Francisco. Quando finalmente i due si sono incontrati, è scattato un grande abbraccio. 

 

Cosa sta accadendo tra i due

Tra i due è nata una insolita relazione pubblica basata sulle interazioni social. Musk ripubblica spesso i video di Panayiotou sul suo account X, e Panayiotou sta assumendo posizioni che riecheggiano o corrispondono del tutto alle opinioni di Musk. Così, il magnate ha trovato un portavoce all’interno delle istituzioni dell’UE, in grado di promuovere la sua agenda.

Ad esempio, Panayiotou, in un video sui suoi canali social, ha sollevato dei dubbi sulla democraticità dei modi in cui è avvenuta la rielezione di Ursula von der Leyen. Un contenuto che non è passato inosservato agli occhi di Elon Musk ma che, anzi, è stato ricondiviso prontamente dall’americano con tutta la sua comunità di X. 

I due, soprattutto, si sono trovati d’accordo sulla necessità di interrompere il sostegno militare che il blocco occidentale continua a garantire all’Ucraina nella sua lotta di resistenza contro la Russia di Vladimir Putin. 

Panayiotou ha anche difeso le posizioni di Musk contro il Digital Services Act dell’UE, sostenendo che c’è una censura in atto contro alcune voci. Inoltre, ha proposto tagli drastici al personale dell’UE, ispirandosi al modo in cui Musk ha gestito le sue aziende, dicendo che un’eccessiva burocrazia ostacola l’innovazione. 

Una vera sinergia ideologica.

Gaia Natarelli – PhD Candidate e docente UNINT

Coordinamento a cura di Ciro Sbailò

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