GEOPOLITICA, DIRITTO E DATA INTELLIGENCE
Call for Papers
La Tecnica e la Guerra: diritto comparato e geopolitica di
fronte alle sfide della politica estera e di sicurezza europea
Convegno GEODI Difesa comune europea
Roma, 14-15 ottobre 2024
Il Centro di Ricerca di GEOpolitica, Diritto e data Intelligence GEODI, collocato nella UNINT, nei giorni 14-15 ottobre 2024 organizza il convegno “La Tecnica e la Guerra: diritto comparato e geopolitica di fronte alle sfide della politica estera e di sicurezza europea” presso l’Università degli Studi Internazionali (UNINT) di Roma.
L’idea del convegno muove da una riflessione sul crescente gap tra lo sviluppo delle tecniche belliche, che ha un andamento esponenziale e che sta incidendo anche sullo stesso concetto di “guerra”, e lo sviluppo degli strumenti giuridici e politici per il governo delle situazioni belliche, che mantiene, invece, un andamento lineare.
La Call for Papers è rivolta ai giovani dottorandi, dottori e assegnisti di ricerca.
Scarica il bando qui: GEODI_Call-for-Papers-2024
Notizia principale
Uno sguardo sugli appuntamenti elettorali in Africa
Il 2024 si prospetta un anno cruciale per diverse nazioni africane, con un calendario elettorale fitto di appuntamenti che avranno un impatto significativo non solo a livello locale, ma anche sul piano regionale e globale. Dalla Tunisia al Ghana, passando per paesi come il Mozambico, la Namibia e il Ciad, le prossime elezioni rappresentano momenti decisivi per la stabilità politica, lo sviluppo economico e i rapporti internazionali di ciascun Paese. In molti casi, i riflettori sono puntati sulla capacità di questi governi di gestire questioni cruciali come le migrazioni, le risorse naturali e la cooperazione con potenze globali come la Cina e l’Unione Europea. Attraverso queste consultazioni, si delineeranno anche gli equilibri futuri dell’Africa nel contesto geopolitico internazionale.
Uno sguardo sugli appuntamenti elettorali in Africa
Il 2024 si prospetta un anno cruciale per diverse nazioni africane, con un calendario elettorale fitto di appuntamenti che avranno un impatto significativo non solo a livello locale, ma anche sul piano regionale e globale. Dalla Tunisia al Ghana, passando per paesi come il Mozambico, la Namibia e il Ciad, le prossime elezioni rappresentano momenti decisivi per la stabilità politica, lo sviluppo economico e i rapporti internazionali di ciascun Paese. In molti casi, i riflettori sono puntati sulla capacità di questi governi di gestire questioni cruciali come le migrazioni, le risorse naturali e la cooperazione con potenze globali come la Cina e l’Unione Europea. Attraverso queste consultazioni, si delineeranno anche gli equilibri futuri dell’Africa nel contesto geopolitico internazionale.
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"La posta in gioco"
A cura di Fausto Biloslavo
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Scuola di scienze della politica
Diretta dal professore Pino Pisicchio
La Scuola di scienze della politica, giunta alla sua X edizione, poggia su due pilastri: politico-costituzionale, con particolare riferimento all’evoluzione della vita istituzionale ed economica italiana, e storico e internazionalistico, con un’attenzione alle dinamiche dell’area mediterranea e del quadrante euroasiatico.
Il percorso formativo è finalizzato alla comprensione e all’analisi delle più significative variabili socioeconomiche e politiche in Italia, in Europa e sullo scacchiere globale. Sia l’attività formativa che la ricerca fornite dalla Scuola si ispirano ai principi costituzionali del pluralismo politico, ideologico, religioso e culturale, intesi come elementi vivificanti di un sistema democratico al fine di far crescere tra i cittadini, in particolare tra i giovani, la consapevolezza dei diritti legati alla cittadinanza e alla partecipazione attiva ai processi decisionali.
A tal fine è assicurata la collaborazione con i centri di formazione politica e culturale presenti nelle istituzioni nazionali e internazionali e l’attingimento, per le attività di alta formazione e di ricerca, a risorse qualificate di docenti, rappresentate dal mondo accademico e da esperti del mondo culturale e delle istituzioni politiche e delle diverse aree produttive del sistema Paese.