Intelligence failure e quesiti irrisolti riguardo l’attacco al Crocus City Hall
L’attacco alla sala concerti Crocus City Hall di Mosca del 22 marzo ha causato la morte di 140 persone e il ferimento di altre 180, minando uno degli impegni di più lunga data del presidente Putin nei confronti del popolo russo: ossia, garantire stabilità e sicurezza. La polizia russa ha arrestato undici sospettati, tra cui i quattro uomini del Tagikistan presunti esecutori della sparatoria e dell’appiccamento dell’incendio, comparsi domenica 24 marzo davanti a un tribunale di Mosca con l’accusa di terrorismo: si tratta di Dalerdzhon Mirzoyev, 32 anni, Saidakrami Rachabalizoda, 30 anni, Shamsidin Fariduni, 25 anni, e Mukhammadsobir Faizov, 19 anni.
L’ondata di disinformazione russa dopo l’attentato a Mosca
L’ondata di disinformazione russa dopo l’attentato a Mosca In seguito all’attacco terroristico a Mosca del 22 marzo che ha provocato 137 morti e 180 feriti sconvolgendo la Russia, ha iniziato a muoversi la gigantesca macchina che alimenta la dezinformacija. Qualche ora dopo l’attentato, ha iniziato a circolare in rete l’ipotesi di una possibile “pista ucraina”, […]